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FOR TRAIL BUILDING BULLETIN
#4 | Maggio 2023
Marzo e aprile sono stati mesi intensi sui sentieri della Finale Outdoor Region. Molti gli interventi realizzati dai trail builder su alcuni dei più iconici sentieri, ma anche in aree meno conosciute ma che finalmente tornano ad essere sulla mappa! Molto il lavoro anche in vista della Coppa del Mondo Marathon e Enduro, un evento storico che porterà centinaia di atleti a scoprire la nostra meravigliosa rete sentieristica.
Buona Lettura!
TRAIL BUILDING GLOSSARY: I SENTIERI UPHILL
Foto: Max Schumann
La ricerca, pulizia e lavoro su sentieri specifici per la salita è un fenomeno piuttosto recente, legato alla diffusione delle e-mountain bike, mezzi che possono essere utilizzati come le tradizionali mtb per raggiungere più velocemente o con meno fatica i classici sentieri in discesa, ma che esprimono il massimo delle proprie potenzialità proprio sui sentieri in salita, ancora meglio se pensati proprio in questa ottica.
Nella Finale Outdoor Region questo fenomeno è stato chiaro fin da subito e sicuramente più che in altre destinazioni si è lavorato per trovare linee di uphill adatte ad essere percorse con le e-mtb. Pietra Ligure ha fatto scuola in questo senso e oggi è l’area che conta più linee specifiche. Nel 2020 e 2021 si sono svolte qui la tappe dell'EWS - E e, anche nel 2023 con la UCI Enduro World Cup, avremo modo di vedere gli atleti alle prese con due interessanti Power Stages (prove speciali cronometrate in salita). I sentieri uphill permettono di passare davvero poco tempo sull’asfalto e di mettersi alla prova e divertirsi anche nei tratti in salita che diventano parte integrante del tour e non più semplici trasferimenti. Per percorrere un sentiero uphill è sicuramente importante avere una e-mtb performante, ma avere il motore non è tutto: proprio come in discesa serve sviluppare una tecnica specifica per riuscire a superare pietre, gradini, radici e ostacoli di vario tipo, riuscire a curvare in tornanti stretti, affrontare tratti molto fisici o in forte pendenza. Sicuramente un bella sfida che sta incuriosendo sempre più biker che frequentano il nostro territorio e stimolando la creatività dei trail builder.
OSIGLIA, LA FLOW AREA DELLA FINALE OUTDOOR REGION is back!
Come avrete modo di leggere nel recap degli interventi poco più avanti, questa primavera i trail builder della Finale Outdoor Region hanno lavorato sui sentieri di Osiglia in Val Bormida, area di recente entrata a far parte della Finale Outdoor Region che presenta una serie di trail molto flow e divertenti. Ma come e quando sono nati questi sentieri? Ce lo siamo fatti raccontare da Fabrizio Valenti che per primo ha lavorato in questa zona, creando un vero e proprio prodotto turistico.
Ciao Fabrizio, finalmente si può tornare a girare a Osiglia, una bella novità per tutti i biker. Ci racconti come sono nati quei sentieri?
Si, il tutto è iniziato nel 2010 in un momento di mia demotivazione a causa di alcune dinamiche finalesi quando ho deciso di trasferirmi con mia moglie Simona da Varigotti a Osiglia e di dedicarmi a creare un prodotto completamente diverso da quello finalese. L'idea era di dar vita a una serie di percorsi adatti a tutti, ma soprattutto sentieri sostenibili dal punto di vista della manutenzione, con un impatto ambientale minimo e, allo stesso tempo, gradevoli per chi li percorre sia a piedi che in bici. Ho sempre sostenuto che un sentiero debba essere un elemento che impreziosisce ed arricchisce il bosco e l'ambiente che lo circonda e non che lo violenta e lo deturpa. Ho così iniziato a lavorare su alcuni terreni di proprietà della famiglia di mia moglie mentre altri sono stati acquistati successivamente. Logicamente i sentieri in questione attraversano anche terreni e boschi di altri proprietari.
Quanto tempo ci è voluto per arrivare al primo prodotto finito?
Alla fine del 2013 sono riuscito a creare un prodotto con 8 sentieri prevalentemente facili con linee molto flow. La ricerca, capire e conoscere le montagne, la pulizia e la manutenzione di questi sentieri mi ha impegnato per oltre 3 anni, con oltre 3600 ore di lavoro. Questo è stato il mio investimento su Osiglia.
Con la tua compagnia Finale Freeride proponevi un tour per girare in questa area ma ad un certo punto non lo hai più proposto, perché?
Per circa 6 anni abbiamo proposto il tour, aggiungendo ogni stagione una novità. Ad esempio il sentiero North Shore, nelle nostre proprietà, era dotato di passerelle stile canadese molto semplici ma comunque divertenti che lo rendevano diverso dagli altri sentieri. Con il tempo ho dovuto eliminare queste passerelle per motivi legati alla sicurezza e responsabilità. Il tour aveva molto successo tanto che la domanda superava l’offerta. Poi ad un certo punto mi è venuta un idea, volevo provare un esperimento, vale a dire chiudere i sentieri per almeno tre anni per capire se il riposo assoluto avrebbe portato un beneficio ai sentieri che piano piano cominciavano a risentire del passaggio costante delle bici, cosa che sui sentieri del finalese non è possibile per svariati motivi. L'occasione si è presentate tra ottobre e novembre del 2018, quando una forte perturbazione mediterranea che ha generato la tempesta Vaia ha causato anche da noi parecchi problemi: venti fortissimi e piogge torrenziali che hanno letteralmente colpito la nostra area, abbattendo piante di pino e di faggi di notevoli dimensioni un po' ovunque.
E poi, cosa è successo?
Nessuno per quasi tre anni è più passato su quei sentieri, era praticamente impossibile. Poi dopo quasi tre anni alcuni ragazzi della zona hanno deciso di provare a riaprirli, tolto le piante che impedivano il passaggio e ripulito dal materiale - rami e foglie - che ricoprivano il sentiero e cosa hanno trovato? Un fondo perfetto, praticamente rigenerato dal riposo imposto dalla natura. Per me è stato esaltante, era proprio quello che speravo di trovare. Un fondo rigenerato dalla decomposizione di foglie, rami e fiori che, con l'ausilio di funghi, muffe, microrganismi più varie specie di piccoli insetti, avevano ricreato humus e terra riportando il sentiero al suo stato naturale.
Qual è oggi il progetto per Osiglia?
Il nostro obiettivo è riportare Osiglia ad avere almeno 7/ 8 sentieri sul proprio territorio. Sentieri flow, senza particolari difficoltà, dove anche i beginners, le famiglie o semplicemente chi ama questo tipo di sentiero si possa divertire, andando a scoprire una zona della Region suggestiva, intatta dal punto di vista naturalistico dove è presente l'unico lago della provincia di Savona, con specialità enogastronomiche da assaporare. Purtroppo quattro dei vecchi sentieri da me realizzati che ricadevano sul territorio del comune di Bormida confinante con Osiglia sono stati letteralmente distrutti dal taglio dei boschi, ma nel frattempo è nato per mano dei ragazzi dell’ASD Lago di Osiglia il sentiero Grollon. Un bel segnale che testimonia come anche in questa zona ci sia voglia di fare. Da quest'anno, attraverso un accordo tra l'amministrazione locale, l'ASD Lago di Osiglia ed alcune attività commerciali della zona, il territorio e la rete sentieristica esistente sono entrati a far parte ufficialmente del comprensorio della Finale Outdoor Region. Per cui la cura e la manutenzione dei sentieri viene effettuata dal Consorzio For.
Se non ci siete ancora stati, vi consigliamo un giro ad Osiglia e non scordate la FOR YOU CARD perché anche qui ci sono operatori che aderiscono al progetto contribuendo alla manutenzione dei sentieri!
MANUTENZIONE MARZO E APRILE 2023
AREE BASE NATO, FEGLINO E OSIGLIA di Fabrizio Valenti
Sentiero flow ad Osiglia
In questi due mesi abbiamo lavorato su diversi sentieri, in particolare su Oribago, Cà Bianca, Little Champery, Crestino Pt.2, 115, Base Nato, Madre Natura, Cravarezza, H, Pian Fieno, Mulino e Supergroppo. Il tipo di intervento effettuato su questi sentieri è di tipo ordinario: taglio di alberi caduti, ripristino di scoli e canalette, ripristino del fondo del sentiero nelle parti più erose e rovinate dal passaggio delle biciclette.
Dalla fine marzo e per tutto il mese di aprile i trail builders si sono spostati ad Osiglia, con solo due giornate dedicate ad alcuni interventi su Cà Bianca. I trail su cui si è intervenuto sono River, Simona trail, e North Shore.
Su questi sentieri sono stati effettuati lavori di manutenzione sia ordinaria che straordinaria per un totale di oltre 200 ore di lavoro. I lavori di manutenzione straordinaria si sono resi necessari in quanto da molti anni non venivano eseguiti interventi di alcun genere, a parte una pulizia generica ad inizio stagione con il solo obbiettivo di togliere foglie e rami caduti durante l'inverno per permettere il passaggio delle bici.
AREA BARDINETO E MONTE CARMO di Massimiliano Ferraro
Tra marzo e aprile tutti i sentieri dell'Area Bardineto e Monte Carmo sono stati riaperti grazie al lavoro dell'Associazione Bardineto Outdoor. Grazie ai contributi FOR YOU CARD, adottata lo scorso anno da sette attività di Bardineto, è stato possibile intervenire sui trail Le Foreste dell'Acquetta, Anello del Gambero, Green River, Cormore e Avioai.
AREE PIETRESE E VAL MAREMOLA, MADONNA DELLA GUARDIA di Alessandro Massa
Lavori su Roller Coaster
Tra gli interventi più importanti della primavera sull'Area Pietra Ligure e Val Maremola, sicuramente il lavoro su Roller Coaster, uno dei sentieri in assoluto più battuti della Region e che necessitava di cure. Sono state create due varianti principali che hanno permesso di eliminare e far riposare alcuni tratti molto erosi e quindi diventati pericolosi, oltre ad altre piccole varianti che andando ad eliminare tratti dritti rendono il percorso più sostenibile, meno pericoloso e più divertente.
Ad aprile abbiamo lavorato alle Manie, dove è stato terminatol'intervento di ristrutturazione di DH Men riuscendo finalmente, dopo anni di abbandono del sentiero, a creare una linea nella parte rocciosa molto ripida. Questo intervento consentirà di rendere meno estremo questo iconico sentiero per molti più bikers, pur rimanendo intatte le caratteristiche di percorso di discesa per esperti.
Lavori su DH Men
Successivamente siamo intervenuti nuovamente sul Roller Coaster per sistemare alcune sponde, in particolare dove avevamo creato le nuove linee non ancora consolidate. Lo stesso intervento è stato fatto anche su Toboga di Canova. Su Roller Coaster abbiamo inoltre creato, in accordo con il Soccorso Alpino, una via di soccorso che consente di trasportare in barella gli infortunati sino alla strada statale del Melogno quando non è possibile, per condizioni meteo avverse, fare intervenire l'elisoccorso. Ritengo molto importante che questo tipo di interventi sia fatto anche su altri trail della Region, in particolare in quelli più difficilmente accessibili e con particolare difficoltà di intervento dell'elisoccorso. Altri interventi di manutenzione ordinaria sono stati fatti su Isallo Ecstasi e Fast&Furious e su alcuni trail del Monte Grosso.
Da metà aprile i trail builders si sono inoltre dedicati ai lavori di preparazione dei percorsi della Coppa del Mondo Maraton di Finale ed Enduro di Pietra Ligure.
NICOLÒ ACCAME, l'idea verticale come stile di vita
Foto: Max Schumann
Agricoltore, chiodatore di vie di arrampicata tra cui alcune delle vie in uno dei luoghi più iconici del territorio, la Grotta dell’Edera, Nicolò Accame è uno dei trail builder della Finale Outdoor Region. Tra i fondatori di Pietra Ligure Outdoor, l’associazione che ha promosso e si occupa tutt'ora della rete sentieristica di Pietra Ligure e della Val Maremola, per il tavolo Trail Building della Finale Outdoor Region è responsabile dell’Area Pietra Ligure e Val Maremola insieme a Alessandro Massa, Riccardo Serrato e Simone Lammardo, occupandosi in particolare del Monte Grosso. Grande appassionato e specialista di e-mtb, con l’arrivo della Coppa del Mondo a Pietra Ligure ci siamo fatti raccontare la sua storia.
Ciao Nico, oggi ti vediamo sempre in giro con la tua e-mtb ma quando hai iniziato a fare mountain bike?
Ho iniziato nel ‘90 con gli amici con cui scalavo: Andrea Gallo, Betta Belmonte, Johnny Catena. Scalavo tanto in quel periodo e chiodavo vie e mi serviva qualcosa per staccare dall’arrampicata. Così ho scoperto la mountain bike e me ne sono appassionato.
Da qualche anno ti occupi di trail building e si può dire che tu ti sia specializzato nei sentieri uphill di cui parlavamo in apertura. Cosa ti affascina della salita?
In tutti gli sport che pratico, ma anche nella mia vita lavorativa, mi affascina l’idea del verticale: in moto da trial, con le mtb tradizionali, su una parete e ora con la e-mtb, cercare passaggi tecnici in salita e capire come superarli mi ha sempre appassionato. E’ un modo per interpretare il territorio in cui vivo dove bisogna sempre confrontarsi con pendenze elevate e verticalità. In fondo lo faccio anche nella vita di tutti giorni avendo un azienda agricola a Pietra Ligure!
Sei stato uno dei primi in zona ad appassionarti alla e-mtb…
Si è vero, all’inizio eravamo davvero in pochi ad utilizzarle. Per me fin da subito ha rappresentato un mezzo davvero interessante per riscoprire aree del territorio che non frequentavamo praticamente più, per dar loro una nuova vita. Oggi il Monte Grosso è un ottimo luogo per gli appassionati di e-mtb sempre più frequentato nonostante un terreno difficile e questa è sicuramente una grande soddisfazione. Grazie alle e-mtb abbiamo dato nuova vita anche a sentieri pedonali praticamente abbandonati e credo sia perfetta per esplorare un territorio ripido come il nostro, per trovare vie alternative per raggiungere i sentieri di discesa stando il meno possibile sull’asfalto.
E’ così che è nata l’idea di Pietra Ligure Outdoor?
Si, ho promosso la nascita di questa associazione proprio per riscoprire il territorio di Pietra in ottica mtb ed e-mtb. Abbiamo avuto la fortuna di avere un’Amministrazione che ha capito il potenziale e ci ha appoggiato fino poi a decidere di investire in un vero e proprio progetto per lo sviluppo del prodotto mountain bike. In pochi anni, grazie a questa combinazione di fattori, abbiamo una rete sentieristica ben sviluppata, Pietra è parte della Finale Outdoor Region e ha ospitato gli eventi EWS - E ed EWS nel 2020 e 2021.
E quest’anno arriva la UCI Enduro WOrld Cup, prima Coppa del Mondo di Enduro in Europa in assoluto.
E’ pazzesco se penso che nel 2017, quando avevamo appena iniziato da un anno a lavorare sui sentieri, avere il Karma Trail come prova speciale dell’EWS ci era sembrato un risultato pazzesco. E oggi dopo appena 5 anni siamo la località che ospita la Coppa del Mondo di Enduro. E’ davvero una grande soddisfazione.
Anche quest’anno la gara avrà la categoria riservata alle e-mtb che dovranno affrontare due power stage. Qualche anticipazione?
Posso solo dire solo che saranno ovviamente molto tecniche e che la differenza la farà chi è sopra il mezzo, non il motore. Nel pensare ad una prova speciale in salita, ma in generale ad un sentiero che tutti possono percorrere anche fuori dal contesto gara, cerco sempre di applicare questa regola. Per affrontare salite tecniche in e-mtb ci vuole la giusta tecnica e allenamento e da noi a Pietra Ligure c’è sicuramente tanto da fare per chi vuole mettersi alla prova.
Ingresso del Monte Grosso E-EWS LAB: questa zona è sempre più apprezzata e frequentata da appassionati di e-mtb, ma anche da atleti e azinde per allenamenti e test di prodotti.
Grazie Nico, Buon lavoro!
NUOVA CAMPAGNA FOR YOU CARD, TAKE A RIDE ON THE RIGHT SIDE!
La FOR YOU CARD è una realtà ormai consolidata: le attività che aderiscono tra strutture ricettive, bar, ristoranti, negozi, trasporti e operatori outdoor sono oggi circa 200 e sono presenti in tutti i Comuni della Region tra cui Pietra Ligure, Magliolo, Bardineto, Bardino, Orco Feglino, Osiglia, Spotorno.
Grazie agli operatori che supportano il progetto e ai tanti utenti che ormai utilizzano la card, questo strumento nato quasi come una scommessa si è ben presto rivelato di vitale importanza il nostro territorio.
La card ci permette infatti di intercettare le risorse per mantenere in buono stato i sentieri della Region e nel 2022 è stato avviato anche un primo progetto legato al mondo climbing. Il territorio, i sentieri e le falesie sono una delle principali attrattive del territorio, in ogni stagione dell’anno, ed è quindi nostro dovere fare in modo che questa importante realtà possa continuare ad esistere, prendendocene cura e trovando il modo per gestirla.
Ricordate quindi sempre la vostra FOR YOU CARD e di scegliere per i vostri soggiorni, acquisti e attività nella Finale Outdoor Region gli operatori che aderiscono al progetto!
Arrivederci al prossimo numero del Trail Building Bulletin.
- PASSION_BIKE_MTB