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Jérôme Clementz, un legame speciale con Finale Ligure
Incontro Jérôme Clementz, campione mondiale di enduro in mountain bike, un caldo lunedì pomeriggio di fine giugno. Dopo aver pedalato tutto il giorno sui sentieri del Finalese, ha raggiunto la famiglia e gli amici in spiaggia. È così che conferma la bella ed unica consuetudine che contraddistingue questo luogo: poter concludere la giornata in bici sulla sabbia, fronte mare.
Francese, classe 1984, è un racer di livello mondiale a cui piace viaggiare, condividere le sue avventure e le cose semplici della vita, come si legge sul suo sito web, una semplicità che si riflette anche nel suo modo gentile di essere.
Scambio qualche parola con Jey, come è soprannominato, incuriosita dal suo legame speciale con Finale Ligure, scenario di alcuni momenti indimenticabili della sua carriera da rider come il titolo di campione della prima Enduro World Series della storia nel 2013 ed il primo premio alla carriera istituto da EWS nel 2017.
A questi si aggiunge uno dei ricordi personali più belli perché l’occasione per cui si trova qui, “non eravamo mai stati qui nel mese di giugno” afferma, è il matrimonio celebrato appena due giorni fa con Pauline Dieffenthaler (anche lei rider di enduro in mtb, ndr): “Lo scorso anno abbiamo deciso di sposarci qui. Abbiamo invitato le nostre famiglie e gli amici per celebrarci qui e così abbiamo avuto anche l’opportunità di trascorrere del tempo sulla spiaggia o sui sentieri...è stato bello poter condividere insieme a loro il motivo per cui ci piace questo posto, perché qui puoi trascorrere il tempo insieme alla tua famiglia, ma c’è anche il mare, lo sport e l’outdoor. Ad entrambi piace questo posto ed era nostro desiderio sposarci fuori, all’aperto, abbiamo trovato un posto magnifico qui e poi amiamo il cibo italiano, il gelato (lo dice in italiano, ndr)...!”.
Faccio fare a Jey un salto indietro nel tempo e gli chiedo di raccontarmi quando e come arrivò a Finale per la prima volta “è stato tanto tempo fa. Credo nel 2008. In quel periodo ho vissuto per un anno nel sud della Francia, vicino Nizza, ed un amico mi propose di venire qui a provare alcuni sentieri. Così siamo arrivati qui ed abbiamo subito apprezzato i sentieri di Finale, che all’epoca non era ancora così famosa e poi siamo tornati. Da dove abito io, in Francia, sono quattro ore di macchina e perciò abbiamo iniziato a frequentare spesso questo posto, ho partecipato anche a diverse gare di enduro. Era tradizione venire qui almeno una volta all’anno”.
Gli domando quindi, frequentando Finale da tanti anni, qual è stata l’evoluzione dalla sua prima volta qui “Ci sono stati tanti cambiamenti e ritengo che sia un buon esempio di sviluppo del turismo bike perché all’inizio c’erano pochi sentieri, alcune persone svolgevano servizio shuttle ma col tempo ora ci sono più percorsi, ci sono hotel e bed&breakfast orientati a questa tipologia di clienti con bike room, deposito bici ed altri servizi. Tutta l’area è migliorata nell’accoglienza dei rider. Ed ogni volta che torno qui ci sono nuovi sentieri da percorrere e questo è stupendo! Qui potete percorrere i sentieri tutto l’anno ed è qualcosa di eccezionale, perché dove vivo io c’è neve in inverno, per questo mi piace venire qui. E poi poter partire da 1200 mt di altezza su un sentiero di montagna, per poi vedere come il percorso cambia avvicinandosi al mare. Avete diversi tipi di sentieri da percorrere, dinamici, tecnici...non vi annoiate mai!”.
Domando a Jey cosa rappresenta Finale per lui e, sorridendo, risponde “è una vacanza di lavoro. Vengo qui per pedalare sui sentieri, questo è il mio lavoro, ma allo stesso tempo è relax, rappresenta un mix: divertimento e lavoro”.
Prima di salutarci chiedo a Jey che cosa ha in programma prossimamente: si concederà un po’ di vacanze, ma tornerà presto qui a Finale “ho intenzione di partecipare al Trophy of Nations (che si terrà il 28 e 29 settembre a Finale Ligure, ndr), ma dato che non competo più in EWS (Clementz ha annunciato il ritiro dalle competizioni a fine 2017, ndr) lo farò con gli amici o Team Industry, non so esattamente come organizzerò il mio Team ma farò parte di questo evento”. Attendiamo presto il ritorno di Jérôme sui sentieri del Finalese.
Autore: Erika Scafuro
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