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La croce della pastorella, una semplice camminata
Visita a un luogo di fede nel verde che trae le proprie origini in epoca pagana, collegato alla devozione mariana per un’apparizione che si narra avvenuta sulla vicina Rocca della Madonna.
Secondo le fonti storiche la parte più antica della "rotonda" che ospita il Santuario dell’Eremita fu edificata in epoca romana e adibita a tempio nel VI secolo. Nel XIV secolo, quando divenne la prima Chiesa parrocchiale di Mallare, dedicata a santa Maria e san Nicola, l’edificio fu ricostruito in stile gotico.
Una tradizione del paese fa risalire l’edificazione del Santuario alla diretta volontà della Madonna, apparsa ad una pastorella sordomuta che riacquistò voce e udito, durante la dominazione di Enrico I Del Carretto.
Dopo l’epidemia di peste del 1631, per ringraziare dello scampato pericolo i Mallaresi decisero l'ampliamento del Santuario costruendo un nuovo corpo in stile barocco, e nel 1697 venne aggiunto il campanile. Le due cappelle laterali e l’attuale "rotonda" di forme neoclassiche risalgono alla fine dell’800. Persa nel bosco, a 15 minuti di salita dal Santuario, si trova la rocca dell’apparizione, dove un’effigie della Madonna è sistemata sotto un riparo sotto roccia; dal vicino risalto roccioso è posta una croce, in posizione panoramica sul Santuario.