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Le top rider gemelle Gehrig a Finale, dove “tutto è perfetto”!
A partire dalla somiglianza fisica sono diversi gli aspetti che accomunano Anita e Caro Gehrig, le gemelle svizzere rider professioniste di mountain bike che corrono per Norco Twins Racing Team.
L’entusiasmo che trasmettono nel fare della loro passione un lavoro; il temperamento con cui affrontano una disciplina sportiva prettamente maschile; il sorriso e la solarità; la complicità di due sorelle abituate ad allenarsi “sempre insieme!”; la consapevolezza di due giovani donne, classe 1987, che partecipare alle competizioni internazionali di enduro in mtb significa anche poter viaggiare, conoscere nuove culture, visitare diversi paesi, oltre soprattutto a scoprire nuovi trail.
Anita e Caro si trovano a Finale per qualche giorno “Flims (città svizzera dove abitano, ndr) è completamente in modalità invernale, quindi è complicato pedalare nelle nostre zone al momento, per questo motivo abbiamo scelto di venire a Finale per alcuni giorni di buon allenamento. Qui qui le condizioni per pedalare sono sempre buone, è vicina, a quattro ore di auto. C’è il mare, i trail sono perfetti, puoi pedalare tutto l'anno, ci sono gli shuttle...tutto è perfetto!”. Quando le incontro hanno appena finito di gustare l’immancabile gelato al termine di una giornata di riding nel comprensorio del finalese.
Qual è l’aspetto che vi piace più di Finale? Gelato a parte!
[Anita] “Le persone: da quando veniamo qui di frequente abbiamo conosciuto molte persone e sono tutti così amichevoli e disponibili. E poi le montagne ed il mare, è una combinazione perfetta. E comunque...gelato, gelato, bici! (elencando e ridendo)”.
[Caro] “Le persone qui sono di grande supporto. È bello tornare e vedere di nuovo gli stessi volti, che ritrovi a sostenerti lungo i trail, specialmente durante le gare EWS. Prima di avere l’EWS a Zermatt, in Svizzera, dicevamo sempre che Finale era fondamentalmente la nostra gara di casa EWS. La gara più vicina a casa, nel luogo in cui trascorriamo più tempo e conosciamo molte persone”.
Nel corso degli anni avete notato un'evoluzione in ambito mountain bike a Finale?
[Anita] “Sicuramente tutto è migliorato molto e ci piace così tanto. L’intero paese ruota attorno alla bicicletta: lo si può vedere dappertutto...e poi tanti nuovi sentieri ed ora anche quelli di Pietra Ligure. Eravamo lì stamattina, ci siamo divertite così tanto. È bello che ci possano essere percorsi con un diverso tipo di terreno. Molto divertente!"
[Caro] “C'è una grande varietà di trail che rende il finalese un posto speciale. Trovi percorsi alpini, come nella zona Pietra e poi una vasta scelta di percorsi super tecnici, trail rocciosi e poi flow singletrails…quindi è bello!".
Sul vostro sito ho letto “La mountain bike per noi non è solo gareggiare, è il nostro modo di vivere”. Come è iniziata questa passione? Nello stesso momento per entrambe?
[Anita] “Praticamente sì. Le ho persino regalato la prima mountain bike perché io avevo i soldi per comprarmi già una bici e lei no. Quindi, non c'erano storie, dovevamo fare questa cosa insieme. Così le ho comprato una bici ”(ride).
[Caro] “Ci divertiamo così tanto in mountain bike, con gli amici o a visitare posti nuovi. Per noi non contano solo le gare, anche se la gara rende il tutto più vivace”.
Anita, un pregio ed un difetto di Caro
[Anita] “Sa saltare meglio di me, o meglio non l'abilità nel saltare in se stessa, ma l'impegno che richiede un grande salto. Ogni volta che mi trovo davanti ad un grande salto per me è ‘ok, morirò o qualcosa del genere ...’ per Caro invece è ‘ok, salterò’ mentre io aspetto e mi ripeto ‘ok, forse lo farò, forse più tardi...’ Caro è un po', non lo so...è più coraggiosa. Il suo difetto è che è troppo impaziente. A volte è come ad esempio fai gli addominali, Caro è...lei vuole fare le cose molto velocemente”.
Caro, un pregio ed un difetto di Anita
[Caro] “Anita è davvero una brava rider ed una migliore pilota, il modo in cui affronta ogni gara e la sua performance è sempre di alto livello. Un suo difetto è che devo sempre raccogliere in giro le sue cose, che lei dimentica da qualche parte!”.
Quale sarà la vostra prima gara di enduro del 2020?
[Anita] “Per prima cosa gareggeremo al Winter Trophy qui in Liguria e poi iniziamo con la gara Enduro World Series in Colombia (EWS Manizales il 28 e 29 marzo, ndr). Ne siamo davvero entusiaste perché siamo già state lì e finora è stata la nostra migliore esperienza di viaggio. Perché è semplicemente un paese meraviglioso: gli animali, le piante...tutto lì è così diverso ed è molto bello poterlo ammirare, assolutamente. Quindi siamo felicissime di tornare”.
Avete rappresentato la Svizzera con il Team donne durante il Trophy of Nations (insieme a Carina Cappellari, ndr), lo scorso settembre qui a Finale Ligure. Com'è stato gareggiare n squadra?
[Anita] “È stata una bella esperienza perché priva della pressione dei risultati da rider individuale. Puoi dover lavorare come squadra e trarre il meglio dalla tua squadra, quindi è stata un'esperienza davvero interessante e abbiamo potuto condividerla con un’amica come membro del team, quindi ci siamo divertite ed è stato bello perché tutti i rider hanno apprezzato perché è stata un’esperienza diversa”.
[Caro] “È stato bello come Finale abbia partecipato con le Case delle Nazioni, la parata e tutto il resto...tutti così orgogliosi di ospitarci”
[Anita] “Per noi comunque sarebbe ancora bello raggiungere un titolo mondiale da rider individuale e non a team. Il Trophy of Nations resta comunque un format davvero interessante”.
Autore: Erika Scafuro
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