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Laghetto e cascata del Donnaiola
- Stato Aperto
- Area Levante
Qui storia e leggenda si incontrano
Una escursione con meta “cascata” è bella sempre, ancor più se questa si trova in una valletta dell’entroterra di Quiliano e non in alta montagna: la Cascata del Donnaiola, nascosta dalla fitta vegetazione è poco conosciuta ma davvero spettacolare con i suoi 15 m di salto ed il bel laghetto dalle acque cristalline.
Il percorso inizia dal piccolo borgo in località Molini il cui nome deriva dalla presenza di alcuni edifici adibiti alla macina del grano che utilizzavano la forza motrice dell’acqua e prosegue nel bosco di noccioli, frassini ed agrifogli guadando più volte il torrente Danè; ogni tanto si intravvedono sul fondo roccioso del sentiero dei solchi dovuti al continuo passaggio dei carri.
In lontananza, tra gli alberi, si possono scorgere le case della borgata Cerri mentre vicino al sentiero compaiono i resti dell’antico “Dolarium”, una “casa forte” di un probabile villaggio medievale e, successivamente, il caratteristico e ben conservato “Ponte della Ratta” a schiena d’asino, con ancora il piano di calpestio originale, che consentiva di raggiungere la frazione Montagna.
Arrivati al secondo bivio si prende a destra seguendo le indicazioni per la cascata, mentre la strada a sinistra porta, in circa 40 minuti alla borgata Faia. Si attraversa il secondo ponte, “Ponte della Faja” per scendere poi a sinistra sul greto del torrente. Si segue il corso d’acqua e si arriva in una incantevole radura e da una fessura della roccia appare la Cascata che forma il sottostante laghetto.