- AREA_2
- T_APRILE
- T_MAGGIO
- T_GIUGNO
- T_LUGLIO
- T_AGOSTO
- T_SETTEMBRE
- T_OTTOBRE
- T_NOVEMBRE
- PASSION_TREKKING
- SKILL_MEDIA
- T_GENNAIO
- T_FEBBRAIO
- T_MARZO
- T_DICEMBRE
Le Miniere D'Argento Del Bric Gettina
- Stato Aperto
- Area Melogno
Antico sito minerario tra i boschi del Melogno
Una escursione nel bosco alla scoperta di antiche miniere abbandonate di galena argentifera può essere la meta di una esperienza interessante dal punto di vista storico e naturalistico ed apprezzabile soprattutto d’estate per l’aria pura e fresca che si respira.
Lo sfruttamento delle miniere da parte dei Marchesi del Carretto iniziò probabilmente alla metà del 1400, aumentò per tutto il 1600 durante la dominazione Spagnola, per iniziare un lento declino fino al definitivo abbandono agli inizi del 1900.
Il sentiero inizia dalla zona del “Din”, dove si può parcheggiare l’auto e passa vicino ad una casa conosciuta come “Casa del Mago”. Dopo circa un chilometro bisogna lasciare il sentiero principale per prendere un sentierino sulla sinistra che prosegue in leggera salita per poi scendere tortuoso sul versante della Val Pora, ogni tanto ci si può soffermare su costoni rocciosi per ammirare la stupenda vista sull’alta Val Pora e sul finalese.
L’antico sentiero, sostenuto da alti muri, diventa sempre più ripido e, da lontano si incomincia ad intravvedere il sito minerario. Ecco, sotto al sentiero, la prima delle 5 gallerie e dopo poco si arriva alla meta: ruderi di antiche costruzioni in pietra, forse le case dei minatori, scalette in pietra che collegano le fasce, una casetta conosciuta come la “Casa del Fabbro” e, scavate nella roccia, 4 piccole gallerie abbellite da una fioritura di Campanula Isophylla gradita ma inaspettata a questa quota.